A bordo di Celestyal Olympia

La storia della Celestyal Olympia inizia ad essere molto lunga. Entrata in servizio nel 1982 per la Royal Caribbean Cruise Line, con il nome di Song of America, ha operato, spesso nei Caraibi, sino al 1999 quando è passata alla Sun Cruises con la denominazione di Sunbird. Dal 2004 è stata noleggiata da Thomson Cruises che l’ha mantenuta, con il nome di Thomson Desteny, sino al 2012. L’acquisto da parte di Louis Cruises ha provocato un altro cambio di nome, Louis Olympia, finalmente Celestyal Olypia dal 2014.

Sia per le strutture che per gli arredi, ma anche parzialmente nei servizi offerti, Olympia è una nave che dimostra la sua età. In 33 anni il mondo delle crociere ha subito un’evoluzione straordinaria, della quale probabilmente l’Olympia, non ha saputo, o non ha voluto, tenere il passo. Oggi la nave si presenta abbastanza curata ma senza dubbio non può competere con le esigenze del crocierista più moderno. Ciononostante tali caratteristiche potrebbero risultare altresì invitanti per gli amanti delle crociere in stile anni Novanta. Con i suoi 12 ponti può ospitare sino a 1611 passeggeri in cabine per interne ed esterne con finestra nella maggior parte con due letti singoli separati. Molto pochi i balconi disponibili e riservati alle Suite e Grand Suite.

La ristorazione a bordo è offerta in tre diversi locali. Il ristorante principale Aegean, con servizio di open sitting alla carta si trova al ponte 4 Poseidon. È molto grande e ospita due linee buffet centrali per la prima colazione. Offre pranzo e cena alla carta con menu con specialità greche. L’apparecchiatura è essenziale e rispecchia la semplicità delle taverne greche. Il servizio mediamente lento. Pochissimi i tavoli da due persone (10 per l’esattezza), tutti gli altri in genere molto grandi. Per il numero di passeggeri a bordo la soluzione dell’open sitting si rivela poco efficiente in quanto non si riesce ad offrire la possibilità a tutti di usufruire del ristorante, spesso chiuso perché completo. I piatti sono presentati piuttosto bene e si intendono proporre ricette della cucina greca e mediterranea.  Il ristorante alternativo è quello a buffet Leda Casual Dining. Si trova al Ponte 9 Hera, zona poppiera. L’arredamento è molto essenziale ed il servizio molto basilare. Le pietanze offerte sono delle insalate di vario genere da poter comporre, dei secondi piatti con contorni, una zuppa, dei dolci e frutta, alcuni vari patè o paste fredde. Ad un angolo cottura si preparano dei primi piatti espressi. Infine, aperto solo per il pranzo, l’Aura Grill, piccolo buffet situato sul Lido al ponte 9, che offre verdure, pizza, gyros greci, feta e olive, hamburgher e patatine, alcuni dolci.

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Scorrendo i ponti dall’alto verso il basso si incontrano poi tutti gli altri locali pubblici della nave. Al ponte 14, la circonferenza sopraelevata ben visibile dal profilo della nave, si trova l’Horizon Bar. Uno spazio molto bello per la posizione con vista sulla nave, arredato in modo molto semplice. In navigazione subisce purtroppo delle vibrazioni molto forti ed il rumore disturba la possibilità di trascorrervi qualche piacevole mezzora. Al ponte 10 Zeus, nella zona prodiera, si trova il Thalassia Bar. Un ambiente all’aperto molto simpatico, con tavoli e sedie in legno in stile greco e vista sull’intero lido della nave. Dietro di esso si apre un ampio spazio aperto al pubblico sulla prua della nave. Il 9 Hera è il ponte Lido. A poppa, come già visto, si trova il Leda Buffet. Poco più avanti si ha l’Horizon Bar, un punto di somministrazione all’aperto senza tavoli o banconi per sostarvi. Si prende da bere per portarlo ai lettini o nei tavoli a bordo piscina. Le due piscine sono abbastanza ampie e profonde (180cm) e gli spazi piuttosto fruibili e proporzionati al numero di passeggeri. Acciai e legni rivelano una manutenzione non proprio impeccabile. Al ponte 8 Apollo si trovano la palestra e la sauna. La prima molto essenziale, con macchinari aerobici e qualche manubrio. Lo spazio è assai piccolo. Al ponte 7 si hanno cabine con vasca da bagno e vista ostruita dalle lance. Nella parte centrale della nave si trovano il Kid’s Club e l’Eclipse Bar, un ambiente dall’arredo un pò retrò, dove si tiene musica dal vivo. Esternamente si apre una bella passeggiata sulle due fiancate nave.

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Al ponte 6 Venus si hanno solamente delle cabine, sia interne che esterne, nella parte prodiera. Al ponte 5 Dionyssos si hanno parimenti cabine nella parte prodiera ed una serie di locali nella parte centrale e poppiera. A centro nave il Muses Lounge, un salone molto grande che alla sera si trasforma in teatro con spettacoli di folklore greco o varietà. Seguono poi la Photo Gallery ed il Casinò ancora a centro nave. La prima è assai piccola e attraversa la nave dal lato di dritta a quello sinistro. Il Casinò è parimenti piccolo ma molto carino e ben tenuto. Poco dopo si incontrano il Bar Argo, lato dritto nave, ed il Sana Beauty Center, lato sinistro nave. Il primo è uno degli ambienti più caratteristici della nave, seppur semplice, ed arredato in stile marinaro. Le vibrazioni fortissime lo rendono purtroppo poco piacevole durante la navigazione. Due paralleli corridoi introducono poi al Selene Lounge, altro grande salone adibito a bar durante il giorno e trasformato in discoteca alla sera. Nella parte posteriore alcuni tavoli e un grande schermo realizzano una saletta carte e TV.

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Il ponte 4 Poseidon ospita, come si è visto, il Ristorante Aegean nella zona di poppa. A centro nave si hanno i negozi, con vendita di bigiotteria, gioielleria, cosmetici e le solite merci comuni, l’internet Cafè, la Reception, l’ufficio escursioni, la piccolissima biblioteca. Nella parte di prua altre cabine interne ed esterne.I ponti 2 e 3 sono interamente dedicati alle cabine. Il ponte 1 ospita la gangway ed il centro medico. Gli ambienti comuni della nave, come scale e corridoi, riportano il tema delle carte nautiche o della Grecia. Sono semplici ma nel complesso gradevoli, mentre gli arredi dei locali, come anticipato, contribuiscono a rendere la nave complessivamente molto classica e poco moderna.

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Sebbene si offrano anche alcune simpatiche accortezze, i servizi risentono risentono talvolta di un’organizzazione da perfezionare. L’esperienza a bordo non è particolarmente entusiasmante ma Celestyal ha il vantaggio, esclusivo, di offrire itinerari brevi nel Mediterraneo in estate e offre scali davvero interessanti in tempi brevissimi. A titolo di esempio, in questa stagione sta offrendo crociere di tre notti dal Pireo con scali a Mykonos, Kusadasi, Patmos, Heraklion e Santorini. Un’opportunità per un giro fra queste meravigliose isole senza troppe pretese a bordo.

Gabriele Bassi

Autore: Magellano

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