Le Perle del Caribe – Costa Luminosa – 26 Gennaio 2013

Le Perle del Caribe è una crociera veramente bellissima … 7 giorni … 7 isole caraibiche tra le più belle in assoluto! E poi lasciare l’Italia a zero gradi ed arrivare la sera in una Guadalupe con 27 gradi è stata una soddisfazione che difficilmente è possibile descrivere a parole.

La mia comitiva era composta, come al solito, da me e mia moglie e dalle mie bambine di 3 e 7 anni. Voglio subito sfatare il mito secondo cui questa crociera non è adatta ai bambini piccoli. Credo che mai come questa volta i bambini si siamo divertiti e siano stati bene senza limitare in alcun modo le escursioni che avevamo programmato. Naturalmente ciò ha sacrificato la vita serale e notturna sulla nave, praticamente inesistente salvo alcune capatine ai buffet tropicali ed a teatro.

Alcuni dettagli sulla prenotazione avvenuta a metà dicembre. Per la prima volta infatti ho testato la formula Risparmia Subito ovvero una sorta di roulette sul numero della cabina in quanto in fase di prenotazione si poteva scegliere solamente la tipologia. Io ho scelto la Esterna con Balcone e mi è stata assegnata una BC a poppa sul lato di dritta. La formula in questione prevede inoltre l’impossibilità di scelta del turno al ristorante (che come dirò non comporta alcun problema in caso di cambio) ed il mancato accumulo dei punti costa club. Il risparmio era interessante ed alla fine non meno ne sono pentito.

Assieme alla crociera ho prenotato anche il volo Costa, fondamentale per questa partenza in quanto i voli per Guadalupe diretti dall’Italia non esistono e fare scalo a Parigi con Air France non è molto comodo. Inoltre il servizio che offre Costa è veramente ineccepibile. La durata del volo è mediamente di 10 ore all’andata e 9 ore al ritorno. Inizialmente volevamo partire da Milano Malpensa ma il Boeing 777 di Alitalia era tutto esaurito. Veniamo quindi dirottati su Roma, aeroporto leggermente più lontano ma con orari del volo assolutamente migliori. All’andata (volo AZ8411) partenza alle 13:50 con arrivo alle 19:10 ed al ritorno (volo AZ8412) partenza alle 21:10 con arrivo alle 11:30 del giorno dopo. Grazie a questi orari siamo partiti con calma all’andata ed abbiamo potuto usufruire di un giorno intero a Guadalupe a fine crociera con volo notturno nel quale siamo riusciti tranquillamente a dormire, soprattutto i bambini.

L’Airbus 330-200 di Alitalia non era il massimo della comodità e soprattutto nel volo di andata sono mancati gli intrattenimenti personalizzati avendo a disposizione solo un televisore ogni 5 file con film poco interessanti per i miei gusti. Per un volo intercontinentale molto meglio il 777 che avevamo preso nel 2011 per Miami.

Adesso iniziamo a dare un po’ di voti …

Costa Luminosa – Voto 8,5
Non ero mai salito su navi di classe Spirit/Vista e l’impatto è stato subito positivo .. e aggiungerei per fortuna visto che a giugno passerò bel 12 giorni sulla gemella Deliziosa!
Le dimensioni ridotte la rendono più vivibile delle mega navi Costa e pur essendo a pieno carico non c’è stato mai alcun problema di intasamento. Abbiamo anche fatto amicizia con tantissime persone, cosa che difficilmente avviene su navi più grandi. Gli ambienti interni by Farcus sono sicuramente più eleganti rispetto ad altre navi …

Ho apprezzato molto la presenza di un solo ristorante a poppa e la dislocazione della piscina per bambini a prua vicino allo Squock. Inoltre nel ponte 11 è possibile percorrere tutta la nave nelle due direzioni. Spettacolare il lido di poppa stile Fascinosa/Favolosa dove ogni mattina facevamo colazione. Meno bella la zona della piscina centrale dove spesso era molto caldo essendo la copertura quasi sempre aperta solo a metà. E comunque a me piacciono più gli spazi aperti. Belli ed animati i saloni da ballo ed il teatro. Perfetta per i miei gusti l’aria condizionata, che sembrava praticamente spenta.

Occupazione Nave – Voto 10
Sulla Luminosa la lingua ufficiale è il francese sia per i tanti passeggeri provenienti dalla Francia con ben 3 voli da Parigi Orly, sia per le numerose famiglie di madrelingua francese imbarcate ai Caraibi, principalmente a Martinica e Guadalupe. Non vi era traccia di tedeschi ed americani. Gran parte dei passeggeri erano coppie in età avanzata o coppiette giovani. Le famiglie europee con bambini erano pochissime. Di italiani con 2 bambini eravamo solo 2 famiglie. Di adolescenti non ve ne è stata traccia. Il risultato è stato una nave assolutamente vivibile e fruibile in quasiasi momento, con le piscine sempre vuole, lo squock con 5/6 bambini al massimo e lettini liberi ovunque. Anche al buffet zero file, posti liberi e non mi è mai (e dico mai) capitato di assistere alle deprecabili scene di spreco tipiche delle crociera di massa. Insomma una vera e propria pacchia!

Servizi a terra – Voto 10
L’accoglienza all’Aeroporto di Fiumicino è stata ottima. Hostess ovunque che segnalavano la zona del check-in e grazie al passeggino siamo sempre passati davanti. Il check in è velocissimo e non vengono fatti particolari controlli sul peso delle valige. Noi superavame abbondantemente i 20 kg indicati sul biglietto ma non c’è stato alcun problema. Arrivati a Pointe a Pitre veloce controllo del documento (è sufficiente la carta di identità) e veniamo subito dirottati sugli autobus. Valige e passeggino li ritroveremo direttamente in cabina. Dopo un tragitto di circa 15 minuti arriviamo al Terminal Crociere proprio a ridosso della città ed in pochi minuti siamo a bordo …

L’organizzazione di Costa è stata assolutamente perfetta all’andata, senza disagi o inconvenienti e da premio Oscar al ritorno quando la cabina era da lasciare abbastanza tardi, alle 10, giusto in tempo per gustarsi l’arrivo a Guadalupe. Le valige messe fuori dalla porta il giorno precedente l’arrivo, le ritroveremo addirittura a Fiumicino! I bagagli a mano possono essere lasciati gratuitamente al ponte 10 sopra la piscina e ritirati entro le 18.00. Nella Spa inoltre sono a disposizioni i bagni con doccia, sauna e asciugacapelli. Per chi come noi aveva la partenza in serata è stato un giorno normalissimo che, tra l’altro, si è rivelato eccezionale ed inaspettato.

Esercitazione di emergenza – Voto 9
L’esercitazione viene fatta prima della partenza, alle 23.00. L’orario non è dei migliori per chi arriva dall’Europa ma fortunatamente viene fatta solo in 3 lingue (italiano, francese ed inglese) e può essere recuperata sia il giorno dopo a St. Maarten (in teatro), sia a La Romana, il porto dove avviene il secondo imbarco massivo dall’Europa.

Cabina – Voto 9
Avevo comprato una esterna con balcone garantita e ci è stata assegnata una BC la 5357, che si trova a poppa sul lato destro della nave esattamente di fronte agli ascensori. La posizione è ottima perchè si arriva ovunque senza camminare troppo. Nessun tipo di rumore notturno o vibrazione, anche quando la nave andava veloce. Il wi-fi in cabina è velocissimo. Io ho fatto il pacchetto da 3 ore a 24 euro + 3 euro di attivazione. Il tutto scontato del 20% in quanto socio Costa Club. Per collegarsi è sufficiente registrarsi tramite il proprio dispositivo ed acquistare il pacchetto desiderato (c’è anche quello da 1 ora a 10 euro oppure a consumo a 0,50 euro al minuto). E’ comunque possibile vedere il today, acquistare escursioni o prenotare il cinema anche senza comprare pacchetti internet. Sulla televisione LCD con sistema interattivo è possibile monitorare il conto e leggere eventuali messaggi. Pochi i canali a disposizione. In italiano c’è solo Rai Italia.

Servizi Alberghieri – Voto 10
Niente da dire sulla pulizia che veniva fatta 2 volte al giorno e sul cabinista Felicio, uno dei migliori che abbiamo mai avuto pur avendo sul groppone 18 cabine. Forse per la presenza di pochi bambini sulla nave ogni volta che rifaceva la stanza preparava qualcosa con i lenzuoli (coniglio, tartaruga, scimmia, ecc.) e le bambine non vedevano l’ora di rientrare per vedere la sorpresa. Essedo un iscritto al Costa Club mi hanno fatto trovare in cabina sfrutta e spumante, cioccolatini e qualche giochino per le bambine.

Pulizia Nave – Voto 10
Come al solito nessuna rimostranza sulla pulizia della nave e sul suo stato di manutenzione. Tutto ineccepibile.

Sport – Voto 10
Palestra, campo polivalente (in formato mignon) e pista da Jogging/pattinaggio. Campetto da Golf e Formula 1 virtuale. Non mancava niente.

Animazione – Non Usufruito
Con la vita serale ridotta al lumicino e con giornate sempre fuori dalla nave non posso valutare l’animazione. Quello che ho notato è moltissima gente che ballava soprattutto nel salone a prua prima del teatro.

Squock Club – Non usufruito
A dire il vero siamo andati solo un’oretta la mattina di Catalina perchè pioveva e siamo rimasti lì con le bambine. Le animatrici avevano veramente poco da fare in questa crociera con così pochi bambini e raccontavano che il boom c’era stato fino alla partenza del 5 gennaio. In questa crociera c’è comunque poco tempo per restare sulla nave ed a noi non piace lasciare la bambine allo Squock mentre noi scendiamo a visitare posti incantevoli e quindi ce le portiamo sempre con noi.

Ristorante – Voto 9
Avendo prenotato col Risparmia Subito non era stato possibile scegliere il turno prima di partire. Per questo motivo viene assegnato d’ufficio un tavolo al turno meno frequentato che nel nostro caso era il secondo, con inizio cena alle 21.15. Naturalmente con le bambine per noi era un orario impossibile e così abbiamo chiesto al maitre lo spostamento che ci è stato immediatamente accordato sin dal giorno successivo. Il primo turno inizia alle 18:45 con una tolleranza fino alle 19:15. Eravamo al tavolo da soli. Sempre molto gradevoli la serata di gala, quella italiana con grande partecipazione del pubblico e l’ultima cena scandita dalle note di Partirò che hanno emozionato un po’ tutti. Una nota di merito anche alla scenografia del ristorante, con luci e colori molto tenui e gradevoli.

Buffet – Voto 9
Buffet ottimamente organizzato, con numerosi punti di raccolta. Ottima e variegata la colazione e sempre aperta la pizzeria che dalle 21.30 serve una buona pizza al tavolo. Non ci sono mai stati problemi nel trovare un tavolo, anche nei momenti di maggior affluenza. Nelle serate di Guadalupa, La Romana e Martinica il buffet era aperto anche la sera. A mezzanotte sono stati organizzati 2 buffet tropicali con sculture di ghiaccio.

Bar e Bevande – Voto 9
Diversamente dalla precedenti esperienze nessuna insistenza nell’acquistare il pacchetto All Inclusive. Mi è sembrato che adesso non lo spingano più tanto come prima. Come al solito ho comprato il pacchetto acqua a 29,90 euro per 13 bottiglie. Al buffet è sempre disponibile acqua, ghiaccio e acqua fresca. Nessun problema nell’ottenere acqua in caraffa nemmeno al ristorante. Basta chiederla la prima volta e nei giorni succesivi te la portano anche senza chiederla.

Gastronomia – Voto 9
Sulla Luminosa abbiamo mangiato benissimo. Un livello nettamente superiore alla precedente esperienza sulla Fascinosa nel mediterraneo orientale. Non so se dipende dallo chef o da una maggiore attenzione per i clienti che hanno pagato cifre superiori, ma ogni sera c’era una ampia scelta di piatti veramente ricercati e sfiziosi.

Teatro – Voto 7
Noi solitamente siamo degli assidui frequentatori dei teatri delle navi ma in questa crociera abbiamo saltato l’appuntamento parecchie volte. Principalmente perchè le giornate erano molto stancanti e le bambine alle 21 erano già a letto. In secondo luogo perchè il cartellone non era dei più entusiasmanti, fatta eccezione per la performance della bravissima Victoria Horne che, tra l’altro, avevamo già visto nel 2011 sulla Costa Atlantica.

Alcune informazioni sull’equipaggio della nave …

Comandante: Mauro Bellomo
Comandante in 2a: Giorgio Cha
Hotel Director: Eduard Puckl
Executive Chef: Manfred Jaud
Maitre d’hotel: Giovanni Pani
Direttore di crociera: Stefania Barbieri
Responsabile servizio clienti: Gaia Amadei
Guest Relation Manager: Massimo Massa

DIARIO DI VIAGGIO

Prima di iniziare il racconto vero e proprio delle varie tappe e la pubblicazione delle foto ci tengo a precisare che tutte le escursioni sono state fatte in perfetta autonomia, senza sfruttare i tour organizzati. Ciò ha comportato un lungo lavoro preparatorio da casa (soprattutto leggendo su questo forum) ma alla fine siamo stati premiati con delle giornate bellissime, sfruttate dal primo all’ultimo minuto … anzi all’ultimo secondo visto che ad Antigua hanno dichiarato il “tutti a bordo” dopo aver strisciato la mia tessera!

Oltre che per una questione di risparmio (i bambini fino a 4 anni però non pagano le escursioni) il fai-da-te è preferibile perchè con due bambine si è più liberi di girare, di fare delle soste o eventualmente di tornare in nave. Inoltre non si hanno tempi morti. Alcune escursioni partivano alle 13 spezzando la giornata, altre avevano il punto di ritrovo prestissimo la mattina obbligando a delle levatacce. Inoltre andare in spiaggia con l’escursione ha come controindicazione il cosiddetto effetto “Riccione” ed il fascino di questi luoghi viene limitato dalla ressa di gente. Noi abbiamo quasi sempre visitato luoghi non battuti dalle escursioni oppure anticipavamo i tempi e ce ne andavamo quando arrivano le orde di pulmini provenienti dalle navi.

Fatta eccezione per la giornata di Catalina, il tempo è stato sempre buono con temperature fisse a 28 gradi nelle isole più ad est e 30/32 nella Repubblica Dominicana. Fortunatamente le nuvole ogni tando davano un po’ di sollievo dal solleone che da queste parti scotta e brucia non poco. Fortunatamente non mancano le palme e parecchie spiagge sono attrezzate con ombrelloni e lettini.

Quasi ogni giorno abbiamo beccato i rovesci d’acqua tipici dei Caraibi … pochi minuti e poi di nuovo il sole. Mare sempre poco mosso fatta eccezione per una fastidiosa onda lunga che ci ha accompagnato fino a St. Maarten. Fortunatamente nessuno di noi soffre il mal di mare, ma alcune persone al ristorante sono dovute andarsene per il male allo stomaco.

Come già detto l’itinerario è veramente eccezionale e le soste sono calibrate perfettamente. Solo a St. Maarten si è un po’ stretti con i tempi e quindi consiglio di non fare spostamenti troppo lunghi perchè si rischia di passare la giornata in auto. A La Romana bisogna muoversi in fretta all’arrivo della nave ma poi la stessa rimane in porto fino alla mattina successiva e quindi non c’è lo stress del rientro. In tutte le altre tappe si fa tutto molto tranquillamente in quanto la nave resta in porto dalla mattina fino al tardo pomeriggio.

CONSIGLI PRATICI PER UNA BUONA RIUSCITA DEL FAI-DA-TE

Consiglio n. 1
Partite da casa con valuta in Dollari Americani e Euro. I primi per St. Maarten, Santo Domingo, Tortola ed Antigua, i secondi per Martinica e Guadalupe. Con i soli Euro si verrà tartassati non poco con cambi 1 a 1 a dir poco sfavorevoli, resto eventuale solo in dollari e monete di euro non accettate. Inoltre grazie alle banconote da 1 dollaro è possibile fare i prezzi tagliati su misura senza dover sempre arrotondare per eccesso e rimetterci.

Consiglio n. 2
Appena salite sulla nave (o addirittura in aeroporto) cercate di conoscere più gente possibile. L’ideale sarebbe creare il gruppo prima di partire, anche attraverso questo forum. In questo modo oltre a creare delle amicizie sarà possibile prendere i taxi collettivi più grandi e spuntare il prezzo migliore. Ricordo che a St. Maarten è inutile contrattare perchè i prezzi sono fissi per legge mentre altrove è importante insistere un po’ per spuntare un prezzo faverevole. In ogni caso, una volta raggiunte le tariffe che andrò ad indicare successivamente nel diario, è consigliabile accettare perchè difficilmente si potrà scendere di molto ed in ogni caso si toglieranno minuti preziosi all’escursione. Da evitare la contrattazioni mista Euro/Dollaro perchè se i tassisti iniziano a togliersi di tasca la calcolatrice si perde almeno mezz’ora solo per questo.

Consiglio n. 3
I luoghi migliori sono quelli meno frequentati ed anche in posti impedibili, tipo Virgin Gorda a Tortola, è consigliato andare in orari non battuti dalle escursioni organizzate. Controllate il numero delle navi che ci sono nei porti per capire l’affollamento della giornata. In ogni caso è consigliabile uscire dalla nave non appena la stessa attracca. considerate che spesso arriva anche molto prima rispetto all’orario indicato nel Today.

ST. MAARTEN – DOMENICA 26 GENNAIO 2013

Primo giorno di crociera e sveglia di primissima mattina … alle 4! Forse un po troppo presto
Ma ormai ci siamo abituati, è il jet lag che ci fa questo effetto. Per fortuna le bambine non lo avvertono più di tanto e si svegliano ad un orario più consono alla vacanza. Dopo colazione ci avventuriamo alla scoperta della nave e la zona dove ci fermiamo è naturalmente quella della piscina … stranamente vuota e lo sarà per tutta la crociera.

Dopo un continuo dondolio dovuto alla presenza di un’onda lunga sin dalla sera precedente, la nave arriva a St. Maarten alle 13. Decidiamo di pranzare al ristorante prima di scendere. All’arrivo ci attende uno spendido sole ed una giornata caldissima, tutto quello che ci si aspetta dai Caraibi!

Assieme a noi nel terminal crociere anche la Oceana e la Seaburn Spirit.

Usciti dal porto si arriva in una piccola cittadella con alcuni negozi dove non conviene assolutamente comprare.

Per gli acquisti la zona migliore è Philipsburg che si può raggiungere a piedi in circa 20 minuti, col water taxi in 5 minuti (e 7 dollari per andata e ritorno) … Il water taxi fa due fermate, la prima a Bobby’s Marina all’inizio del paese (non conviene) la seconda nel molo a centro città direttamente sulla spiaggia. Attenzione al fatto che la domenica i negozi chiudono alle 15 quindi prima lo shopping (se vi interessa) e poi la spiaggia.

Essendo già stati a Philipsburg in precedenti occasioni decidiamo di andare a Mullet Bay Beach, una spiaggia che si trova nella parte ovest dell’isola, a pochi minuti da Maho Beach, la celebre spiaggia attaccata all’aeroporto. Per muoversi utilizziamo il mezzo più conveniente e veloce che ci sia, il taxi collettivo che si trova poco dopo l’uscita del porto. Il sistema è organizzato perfettamente e c’è una tettoia con le varie destinazioni possibili …

I prezzi sono stabiliti a priori e quindi non esiste contrattazione, anche perchè c’è così tanta gente che l’unica cosa a cui si pensa è salire il prima possibile. Maggiori informazioni sul servizio taxi possono essere trovate qui http://www.taxistmaarten.com/. Alcuni consigli: Pinel Island è troppo lontana ed il tempo è poco, chi è stato a Orient Bay ha trovato un densità tale da aver rimpianto tale scelta. ho invece sentito parlare molto bene di Marigot, la capitale francese.

Il tragitto verso Mullet Bay è durato circa 20 minuti con un saliscendi continuo e bellissimi scorci sul mare. Il costo del taxi è di 9 dollari a persona per tratta con la bambina piccola che non ha pagato. Ad ogni arrivo si paga. Il tassista ha insistito per lasciarci assieme agli altri a Maho Beach (costo 8 dollari) ma poi dopo nostra ripetuta richiesta ci ha portati dove volevamo andare con la promessa (mantenuta) di venirci a prendere dopo 2 ore. Se non lo avesse fatto non sarebbe comunque stato un problema perchè un pochi minuti si arriva a piedi a Maho Beach da dove partono taxi in continuazione.

All’arrivo troviaamo una grande spiaggia bianca, una parte attrezzata (costo 10 dollari per ombrellone e 2 lettini) ed una libera. C’è anche un piccolo bar.

Il mare ha un particolare colore turchese unico nel suo genere e che non troveremo più altrove. Le onde sono altissime e ci sono anche molti surfer. Le bambine si sono divertite tantissimo tra le acque spumeggianti … e noi anche !!

All’orario convenuto torna a prenderci il taxi ed in 5 minuti siamo a Maho Beach dove rimaniamo circa mezz’ora.

Come già detto la spiaggia è contigua all’aeroporto Princess Juliana e con una frequenza incredibile vedo arrivare e partire aerei di ogni stazza …

La spiaggia di per se è piccola, sporca e bruttina e non vale la permanenza di tutto il pomeriggio. Inoltre la strada contigua è sempre intasata da taxi ed auto con uno smog da paura. Infine ogni volta che parte o atterra un aereo rimane nell’aria un forte odore di kerosene. All’estremità c’è un bar pieno di persone che aspettano che atterri un aereo.

Recuperati i nostri compagni di taxi ripartiamo alla volta di Philipsburg. Il consiglio del tassista è di non partire oltre le 16:15 altrimenti si rischia di incappare in un blocco dovuto all’apertura di un ponte mobile che avviene tre volte al giorno, 1 la mattina e 2 a pomeriggio.

Sulla strada del ritorno (circa 25 minuti) iniziamo a scorgere la Costa Luminosa e le altre navi ancorate al porto …

Giusto il tempo di fare qualche acquisto, tra cui l’immancabile maglietta col nome dello scalo …

e siamo nuovamente a bordo pronti per partire …

Dalla Oceana tantissime persone ci salutano sventolando delle bandierine inglesi. La nave di P&O salperà appena dopo di noi.

Salutiamo così St. Maarten dove abbiamo trascorso un pomeriggio breve ma piacevole e fatto il bagno in un mare stupendo.

In serata spettacolo della lady of soul Victoria Horne, bravissima come sempre. Gli orari del treatro sono 19:30 per chi è al secondo turno di cena e 21:15 per chi è al primo turno.

LA ROMANA – LUNEDI’ 27 GENNAIO 2013

Anche la seconda giornata di crociera prevede un arrivo pomeridiamo, l’ultimo. L’orario di permanenza della nave nel porto della città della Repubblica Domincana è dalle 13.00 alle 7:15 del giorno successivo. Tutti a bordo alle 6:45. Rispetto a St. Maarten quindi è possibile fare le cose con molta calma senza l’ansia di avere i minuti contati.

La mattina in navigazione scorre tranquilla nella piscina di poppa che, su questa nave, non è vietata ai bambini …

Verso le 11:30 iniziamo a costeggiare Punta Cana e l’isola di Saona, le cui spiagge sono chiaramente visibili sul lato destro della nave …

Alle 13 in punto la nave approda nell’orribile porto di La Romana, con le sue ciminiere che immettono dell’aria un fumo nerissimo …

Il terminal crociere in realtà è un mega parcheggio con un Duty Free molto povero. Qui a livello commerciale siamo lontano anni luce rispetto ad altre isole dei Caraibi … fortunatamente a livello di natura e divertimento questo scalo è tra i migliori dell’intera crociera.

Anche oggi decidiamo per il fai-da-te e la decisione è quanto mai obbligata in quanto la migliore escursione, quella a Saona e Piscine Naturali, è vietata da Costa ai minori di 8 anni, decisione quantomai difficile da comprendere anche se immagino che la scelta sia dovuta a motivi di sicurezza.

Scesi dalla nave siamo usciti dal porto e siamo andati verso sinistra, dove si trovano i taxi collettivi. C’è una persona che si occupa di contrattare e di riempire i pulmini. Il costo A/R per Bayahibe è di 15 dollari (oppure 12 euro … ma non accettano i 2 euro in moneta!!) e si paga al ritorno. La piccola di 3 anni non ha pagato.

Primo consiglio: verificate sul today l’orario del tramonto del sole e fatevi venire a prendere poco dopo. Il tramonto a Bayahibe è qualcosa che da solo vale l’intero biglietto della crociera!
Secondo consiglio: specificate bene al conducente che a voi interessa andare nella spiaggia chiamata Playa Dominicus. Alcune persone del nostro gruppo sono state portate in una zona diversa di Bayahibe con spiaggia orribile e nessuna possibilità di andare a Saona solo perchè il conducente del taxi aveva amici con i negozi in quella zona.

Arriviamo a Bayahibe dopo circa 25 minuti e subito veniamo accolti da “Cioccolatino” e “Mamma Olga” due persone che gestiscono uno dei tanti negozi sulla spiaggia e che con un italiano ineccepibile ci offrono a 35 dollari l’escursione a Saona e Piscine Naturali. Dopo una contrattazione abbastanza intensa ed incasinata dal fatto che qualcuno pagava in dollari ed altri in euro ci siamo accordati per 25 dollari per gli adulti e 15 per la mia bambina più grande. La piccola gratis. Pagamento anticipato!

Dopo circa mezzo’ora di attesa nella splendida Bayahibe …

arrivano due barchette da 6/8 persone ed alla guida del Capitano Nemo ci dirigiamo verso Saona …

Una annotazione circa la fattibilità dell’escursione con i bambini. Come si nota dalla foto qui sopra, queste barche bimotore sfrecciano velocissime sul mare e nel caso di mare mosso la parte migliore è quella vicino al motore che rimane sempre attaccata all’acqua. Nei posti davanti quando la barca sbatte contro le onde si beccano delle bordate non indifferenti … da me personalmente testate! Evitare quindi di andare davanti con i bambini ed eventualmente fare cenno al guidatore di darsi una calmata anche se credo sarà dura visto a a fianco del timone il nostro aveva una bella bottiglia di Rum!

Il tragitto fino a Saona è di circa 30 minuti e in questo tratto il mare cambierà colore tantissime volte, dal blu profondo al turchese, dal celeste al verde. Veramente uno spettacolo. Più volte ci è capitato di vedere “volare” una razza fuori dall’acqua. La parte di Saona nella quale veniamo lasciati è la stessa che poco prima ha ospitato gli escursionisti Costa, con la differenza che era praticamente deserta …

La spiaggia, che si chiama Playa Bonita, è molto lunga, ci sono dei lettini gratuiti ed alcuni negozi e bar oltre a campi di volley ed altre amenità.

Bayahibe e soprattutto Catalina non hanno sicuramente niente da invidiare a Saona, anzi forse sono addirittura migliori … quello che rende questa escursione imperdibile è la successiva visita alle Piscine Naturali, una zona di mare di fronte alla costa domincana con acque basse e calde di un colore celeste acceso. Naturalmente deve splendere il solo affinchè la resa sia ottimale. A me hanno ricordato molto da vicino la Stingray City di Grand Cayman, naturalmente qui di razze nemmeno l’ombra.

La zona è però costellata di stelle marine giganti che hanno provocato grande stupore tra grandi e piccoli … secondo alcuni sono finte e messe li per attirare i turisti ma io le ho viste personalmente muoversi e nascondersi sotto la sabbia.

Questo gruppo era sicuramente meno interesssato alle stelle marine … un brindisi dopo l’altro a base di rum e via con la fiesta in mezzo al mare !!

La zona di fronte alle Piscina Naturali si chiama Parco Naturale Del Este ed è ricco di vegetazione e si trova vicino ad una foresta di mangrovie …

Dopo una mezz’ora in questo paradiso terrestre …

… riprendiamo la rotta verso Bayahibe … si era costituito un gruppo di tre barchette che sfrecciavano l’una a fianco dell’altra incrociandosi continuamente, un divertimento unico e indimenticabile ed alla fine abbiamo lasciato anche una mancia al Capitano Nemo.

Arrivati a Bayahibe avevamo ancora un po’ di tempo e mentre gli altri si dilettavano in acquisti e bagni nelle splendide acque cristalline …

io ho esplorato questa zona ricca di grandi resort dove la lingua ufficiale è l’italiano. Dal gigantesco Viva Windham Dominicus …

… all’Hiberostar Hacienda Dominicus dove era proprio il momento degli aperitivi sotto il celebre faro …

Dopo aver assistito ad un meraviglioso tramonto nel mar dei Caraibi riprendiamo il taxi che parte solo dopo che il tassista è passato da Mamma Olga a ritirare la propria provvigione !! Lungo la strada ci fermiamo a rimirare il fiume Chavon, celebre per essere stato la scenografia naturale di numerosi film tra cui Apocalipse Now e Anaconda 2.

Torniamo alla nave stanchi ma immensamente soddisfatti … la Luminosa illuminata (scusate il gioco di parole) è stata la ciliegina sulla torta di una giornata che passerà negli annali delle nostre vacanze.

ISOLA CATALINA – MARTEDI’ 29 GENNAIO 2013

La seconda giornata nella Repubblica Dominicana prevede la sosta a Catalina, una isoletta disabitata che si trova di fronte a La Romana, che avevamo già visitato nel 2011 e della quale avevamo tutti un ottimo ricordo. Nell’isola c’è una grande spiaggia privata a disposizione dei soli crocieristi, con qualche negozio, qualche bar e un buffet che apre per pranzo.

La discea a terra è con le lance e per scendere subito in mattinata senza escursione bisogna prendere un biglietto all’apposito tavolo collocato nel ponte 2 vicino alla hall centrale. Anche quest’anno come nel 2011 si viene avvisati della presenza di piccole meduse nelle acque adiacenti la riva … come nel 2011 di meduse nemmeno l’ombra!!

La nave parte alle 7:30 ed alle 8 siamo già a destinazione. Nel Today leggo di una spendida giornata con sole e 32 gradi di temperatura … appena apro il balcone però il panorama si presentava così …

Viste le condizioni meteo ce la prendiamo molto comoda e dopo una lunghissima colazione ed una sosta allo Squock decidiamo di scendere ma poco prima di mettere piede sul tender inizia un nubifragio di proporzioni inimmaginabili … tutto allagato a partenza rinviata all’ora di pranzo quando ancora il tempo non era a posto e gli acquazzoni si alternavano a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro.

Arrivati sull’isola rimango stupito per le tantissime persone che sono a terra e stanno facendo la fila al buffet allestito proprio di fronte al molo. Visto che di sole e bagni ancora non se ne parla prolunghiamo a dismisura il pranzo facendo il bis e il tris delle ottime portate .. le mie preferite sono il pollo e costolette in salsa barbecue.

Per questa sosta avevo prenotato, solo per me, l’unica escursione organizzata di tutta la crociera, ovvero la gita in catamarano con snorkeling, brindisi e balli. Questa escursione ha due partenze, una mattutina e una pomeridiana io avevo scelto quest’ultima con partenza alle 13 dal molo dell’isola. Arrivato nel luogo di incontro mi viene confermato che l’escursione si farà perchè secondo il capitano il tempo si stava aprendo e da li a breve sarebbe arrivato il solleone. Contenti di questa ottima notizia aspettiamo che il catamarano ci venga a prendere e saliamo a bordo … in tutto saremo stati 20 persone.

Non fa in tempo a salire l’ultima persona sul catamarano che su Catalina di abbatte un vero e proprio diluvio universale e dopo pochi minuti entra a bordo la responsabile dei tour Costa che, bagnata fradicia, ci annuncia che l’escursione è stata annullata per maltempo e che ci sarebbe stata automaticamente restituita la quota versata. In effetti non era veramente possibile partire in quelle condizioni. L’unico problema era che dovevamo scendere immediatamente sotto una pioggia a catinelle ma tra proteste più o meno garbate ci hanno concesso alcuni minuti in più fino a quando ha smesso di piovere.

Ritorno sull’isola alla ricerca delle mie donne che, per ammazzare il tempo hanno deciso di darsi allo shopping e riempirsi la testa di treccine (40 dollari per il full head delle due bambine e 10 dollari per qualche trecciolina a mia moglie).

Io per ammazzare il tempo giro un po’ ed arrivo all’estremità della spiaggia dove un vigilante controlla che nessuno passi oltre in quanto da lì inizia un’altra spiaggia privata.

Fortunatamente prima delle 14 inizia a sollevarsi un bel venticello che dopo un po’ toglie di mezzo i nuvoloni e riaccende Catalina nei suoi mille colori … così come me la ricordavo dalla
precedente visita.

Da questo momento fino alla partenza dell’ultima lancia alle 16 non facciamo altro che stare in acqua.

Proprio nel momento della partenza però arriva l’ultima e decisiva nuvola fantozziana che ci lava da capo a collo proprio un secondo prima di salire sulla lancia per il ritorno in nave.

Gli accquazzoni tropicali non danno preavviso!! Appena di sente la prima goccia è già troppo tardi se non c’è un riparo nelle strette vicinanze.

Tornati a bordo ci sistemiamo ben bene …

e ci rechiamo in teatro per il cocktail (ore 18.00 per il primo turno) dove il comandante presenta gli ufficiali e lo staff.

La serata prosegue con una ottima cena di gala, che rimarrà l’unica di tutta la crociera. Il livello della gastronomia continua fortunatamente ad essere molto elevato. Gli applausi per lo chef si sprecano!!

Più tardi a teatro viene rappresentato Flash, uno spettacolo musicale performato dagli Starlight Dancers. A seguire il Gran Ballo degli Ufficiali, il Revival Party anni ’70 e la Sexy Night. Chiedo cortesemente a chi partirà prossimamente di dirmi come sono perchè alle 21.00 in punto eravamo tutti i cabina pronti per dormire. Anzi la piccola si è addormentata direttamente al ristorante

TORTOLA – MERCOLEDI’ 30 GENNAIO 2013

Oggi sveglia di prima mattina giusto in tempo per vedere l’alba …

e gustarmi la navigazion turistica nelle Isole Vergini … sempre molto affascinante.

Eravamo già stati a Tortola e nella passata occasione avevamo fatto tappa a Virgin Gorda. La bambina era piccola e mia moglie era riuscita a fare il trail tra le rocce che unisce The Baths a Devil’s Bay tenendola in braccio. Adesso la bambina è cresciuta, è più pesante ed ha il suo caratterino … e quindi riteniamo non possibile rifare Virgin Gorda, se non evitando il passaggio tra le rocce che però rappresenta una delle cose più caratteristiche di questa escursione. Ricordo per completezza che per andare a Virgin Gorda in autonomia bisogna prendere un traghetto che si trova sulla sinistra della nave e che è ben visibile dai ponti della stessa. A piedi sono circa 15 minuti. Gli orari ed i prezzi sono indicati su questo sito http://www.bviferries.com/ e comprendono anche il taxi A/R di Virgin Gorda.

Per la giornata di oggi decidiamo di andare in una spiaggia poco frequentata e completamente fuori dalle rotte delle escursioni organizzate: Smuggler’s Cove !! Appena scendiamo dalla Luminosa troviamo di fronte a noi la nave Nirvana …

Siamo un gruppetto ben affiatato di 10 persone (+ 2 bambine di 3 anni) e decidiamo di prendere un pulmino che ci porterà in giro per tutta la giornata al costo di 28 dollari (le bambine piccole gratis). L’autista, Francis, è stato puntuale e corretto e mi ha anche lasciato un recapito email. Se qualcuno fosse interessato me lo può chiedere in privato. Mi è sembrato un ottimo prezzo se paragonato a quanto costa noleggiare una auto negli autonoleggi vicino al porto … circa 90 dollari compresa la benzina.

Il tragitto per la spiaggia è abbastanza lungo, circa 30 minuti in quanto la stessa si trova nell’estremo ovest di Tortola. E’ un continuo sali scendi per le colline dell’isola, con alcuni splendidi scorci in altura …

Questa è Long Bay vista dall’alto …

Il chilometro finale verso Smuggler’s Cove è tutto sterrato e capiamo perchè è poco trafficata. Arrivati a destinazione ci accolgono gli abitanti di questa spiaggia …

Avere una spiaggia caraibica interamente a propria disposizione è sicuramente una esperienza da provare e si riesce a gustare la vera essenza di questi posti.

Anche oggi il mare è leggermente mosso ed anche oggi per le bambine è un gran divertimento …

Avevo letto che la spiaggia era dotata di un bar … ma forse l’informazione era errata o incompleta in quanto l’unica struttura presente era una costruzione abbandonata dove qualche tempo fa qualcuno raccomandava agli avventori di fare le cose per bene

La struttura ci è stata comunque utile per ripararci da un paio di accquazzoni della durata di pochi minuti.

Rimaniamo in questa spiaggia fino alle 13, fino a quando Francis ci torna a prendere per portarci di nuovo nella civiltà, a Cane Garden Bay Beach dove pranziamo in uno dei tanti ristorantini sul lungomare.

La spiaggia è perfettamente attrezzata …

Essere arrivati a pomeriggio è stata un’ottima mossa perchè le escursioni Costa che battono questa zona era già partite. Chi era stato lì in mattinata ha raccontato di aver trovato tantissima gente … troppa gente!

Cane Garden è una baia molto grande col mare poco mosso se confrontato alla mattina. L’ambientazione è molto bella ed è preferibile mettersi sotto le palme che si trovano agli estremi della spiaggia dove si trova anche un ristorante assolutamente bizzarro …

Volendo i bambini possono giocare con un’altalena …

Rimaniamo in questa spiaggia fino alle 16:00 quando Francis, puntualissimo, ci torna a prendere e ci riporta a Road Town. Il tragitto è molto breve, circa 15 minuti, ma i paesaggio è sempre spettacolare …

Ad un certo punto si ferma su di una salita ripidissima, noi crediamo tutti che il pulmino fosse in panne … in realtà voleva farci fotografare questo …

Arriviamo a Tortola nel momento in cui i bambini escono da scuola. Ci facciamo lasciare di fronte ad un negozio di spezie e prodotti alimentari tipici chiamato Sunny Caribe dove compriamo qualcosa (i prezzi sono abbastanza alti) …

Nel tragitto a piedi verso il porto troviamo alcuni negozi di souvenir dove ho comprato a 5 dollari la maglietta ricordo delle Isole Vergini.

Rientro in nave …

… e partenza all’ora del tramonto verso Antigua.

La sera a teatro è la volta di I Have a Dream, a cura del personale Costa. Anche questa volta non riesco ad arrivare in fondo senza addormentarmi!!!

ANTIGUA – GIOVEDI’ 31 GENNAIO 2013

Per Antigua, dove la Costa Luminosa ha sostato tutto il giorno dalle 9 alle 18, mi ero organizzato in maniera particolare rispetto agli altri scali. Avevo infatti riservato dall’Italia, prima della partenza, una guida che stesse con noi tutto il giorno e che ci portasse ovunque noi avessimo voluto! Le aspettative, che già erano molto elevate, sono state addirittura superate coronando Antigua come la migliore giornata di tutta la crociera.

Già le premesse facevano ben presagire, infatti appena svegliato e messo il naso fuori dal balcone mi trovo di fronte un bellissimo arcobaleno.

Anche oggi il meteo promette bene e l’avvicinamento ad Antigua è assolutamente piacevole ..

La nave arriva a St. John’s puntuale alle 9 …

Ad attenderci la Celebrity Eclipse …

Oggi è una giornata tranquilla ad Antigua, dove il giorno precedente erano presenti ben 5 meganavi di cui una in rada. Attracchiamo all’Heritage Quai, il molo che porta direttamente nella zona dei negozi del porto.

Facciamo le cose abbastanza in fretta per essere tra i primi a scendere ed arrivato in paese noto un cartello col mio nome tenuto alto da Stanford!! Devo ringraziare il forum e principalmente Anna per aver ottenuto questo contatto, che sarò ben lieto di comunicare a chiunque me lo chiedesse. Il ragazzo è infatti simpaticissimo e ci si può fidare ciecamente oltre ad essere una ottima guida, sempre disponibile per fermarsi ovunque noi volessimo. Inoltre ha curato personalmente la prenotazione al ristorante dove saremo andati a pranzo. Il costo richiesto per l’intera giornata è stato di 90 dollari ed abbiamo avuto il suo pulmino tutto per noi. Meno costoso rispetto ai preventivi che avevo chiesto ad altre guide e rispetto al noleggio dell’auto. Qui le auto hanno la guida a destra e viaggiano sulla carreggiata di sinistra a differenza di Tortola dove si viaggia a sinistra con guida a sinistra.

Avevo già deciso e concordato con Stanford di abbinare il tour dell’isola alle magnifiche spiagge che fanno di Antigua un vero paradiso terrestre. Per prima cosa ci dirigiamo verso English Harbour, una località a sud est di di St. John’s che prende nome dal vicino porto dove la britannica Royal Navy ebbe la propria base nel diciottesimo secolo. Sulla strada ci fermiamo a visitare una chiesetta, antica di 200 anni e qualche altro punto panoramico.

In circa 30 minuti arriviamo a destinazione ed entriamo nel parco nazionale di Shirley Heights (entrata 8 dollari solo gli adulti) dove sono ben conservati i resti di alcune fortificazioni risalenti a fine 1700 utilizzate dagli inglesi per difendere l’isola.

Il panorama da lassù è veramente unico e gli scorci da fotografare si sprecano …

Ad un certo punto arriviamo ad una zona di osservazione particolare e ben strutturata con un negozio e servizi igienici dalla quale ci si affaccia su quel panorama raffigurato su tutti i cataloghi turistici dell’isola … il Nelson Dockyard … per quanto mi riguarda sono rimasto a bocca aperta davanti a tanta bellezza!

Risaliamo in auto e scendiamo al Nelson Dockyard proprio mentre stanno arrivando i pulmini delle escursioni Costa che, ancora una volta bruciamo sul tempo. Il porticciolo è ottimamente tenuto, molto pulito e ricco di manifestazioni culturali.

Riprendiamo la marcia percorrendo il lungomare dove si susseguono spiagge, calette …

e di piantagioni di ananas …

Stanford mi ha confermato che Antigua ha veramente 365 spiagge, una per ogni giorno dell’anno e vi assicuro che non è difficile crederlo.

Dopo circa 20 minuti arriviamo a destinazione, ovvero alla spiaggia che si affaccia su Valley Church Bay …

La sabbia è molto chiara, ci sono molte conchiglie e coralli ed il colore va dal bianco al rosa. Il mare ha un colore surreale che cambia a seconda del sole e della posizione delle nuvole, dal bianco latte a tutte le tonalità di blu e azzurro …

Non essendo una spiaggia frequentata dalle escursioni, che si dirigono principalmente a Jolly Beach, non è molto affollata ma comunque non è deserta. Pur non essendo larghissima è abbastanza lunga e circondata dal verde, un’ottima cornice per una giornata di mare fuori dagli schemi classici.

In fondo alla spiaggia c’è anche il ristorante The Nest …

ed una zona attrezzata con ombrelloni e lettini variopinti che è possibile noleggiare al costo di 5 dollari. Io comunque consiglio di rimanere nella parte iniziale della spiaggia sotto le palme.

Verso le 14 ci viene fame e ci facciamo accompagnare da Stanford nel ristorante che ci aveva riservato, a 5 minuti da Valley Beach. Ci stringiamo un po’ e si uniscono a noi alcuni amici che abbiamo ritrovato in spiaggia. Il ristorante si affaccia sul mare e si trova proprio nel mezzo di O.J. Beach, dividendo in due questa spiaggia …

E’ a dir poco pittoresco con i tavoli sulla sabbia e tantissime conchiglie ovunque …

Abbiamo mangiato benissimo e speso pochissimo … veramente una piacevole sopresa di cui ancora una volta dobbiamo ringraziare il nostro amico Stanford.

Dopo pranzo usciamo da ristorante ed andiamo direttamente in questa spiaggia deserta, tutta per noi!!

Il sole scotta e non si può fare altro che stare a mollo oppure all’ombra di una palma …

Dopo un paio di ore si riparte alla volta di St. john’s con scalo tecnico a Darkwood Beach per recuperare un altro gruppo di crocieristi che avevano viaggiato col fratello di Stanford.

Sulla strada del ritorno a St John’s ci si abbatte contro un accquazzone tropicale seguito dal secondo arcobaleno della giornata …

Come regalo finale Stanford ci porta a fare un giro nel cuore di St john’s …

Prima di rientrare facciamo alcuni acquisti nei negozi che si trovano nei pressi del terminal … i soliti … Carilhoa, Del Sole, Diamond International, ecc. … assieme al Today viene data una mappa dettagliata di tutti i negozi presenti e di cosa è possibile acquistare. Alle 17:30 in punto torniamo in nave ed al passaggio della mia scheda sento la ragazza della security che comunica il Tutti a Bordo! non mi era mai capitato di essere l’ultimo a salire … dopo circa 15 minuti, in anticipo sulla tabella di marcia la Luminosa toglie le ancore mentre l’ultimo sole illumina il lungomare di St. John’s …

La giornata ad Antigua è stata il top che potevamo aspettarci … penso che meglio di così non potesse andare. La stanchezza però si fa sentire non poco e dopo una breve passeggiata dopo cena si rientra in cabina …

… per ricaricare le batterie in vista di Martinica!

Martinica – Venerdì 1 Febbraio 2013

La penultima giornata di crociera prevede la sosta a Fort-de-France in Martinica. La Luminosa si avvicina all’isola sin dalle prime luci del mattino e si capisce subito che qui l’influenza europea è notevole … si notano infatti numerosi condomini e palazzoni lungo la costa.

Appena il tempo di una colazione light

… che la nave approda nel molo di Tourelles a circa 20 minuti a piedi dal centro della città. Non ci sono navette quindi o a piedi o in taxi … una cara minestra da queste parti!!

Il programma della giornata è diviso in due: la mattina visita ai giardini tropicali, il pomeriggio spiaggia. La partenza serale fissata per le 22, consente di sfruttare al massimo la giornata. Martinica è un’isola molto grande e montuosa con una natura molto rigogliosa, ma le sue spiagge hanno ben poco di caraibico in quanto sia la sabbia che il colore del mare, pur molto pulito, sono completamente diversi rispetto alle altre isole tropicali visitate in questa crociera.

Riunito il gruppo di 11 persone, tra cui 4 bambini, usciamo dalla nave e ci dirigiamo nella zona dei taxi, anche qui collettivi. Subito ci propongono di andare a Grand Anse des Salines al prezzo di 35 euro a testa (bambini al 50%) ma decliniamo l’invito. La nostra meta sono infatti i Jardins de Balata …

… il miglior parco botanico di Martinica che si trova all’interno di una foresta pluviale situata sulle montagne che sovrastano For-de-France. Per il viaggio di sola andata il tassista ci chiede 50 euro complessivi. Accettiamo e saliamo a bordo e dopo meno di 20 minuti siamo di fronte all’entrata dei giardini il cui costo di ingresso è 12,80 euro per gli adulti e 7,20 euro per la bambina grande. La piccola gratis! Viene fornita una mappa dei giardini ed i bambini si divertono a tracciare la rotta e guidare noi grandi. L’entrata è situata attorno ad una vecchia casa coloniale e subito ci troviamo di fronte la imponente Allée Royale …

Passeggiare in questi giardini è molto piacevole e comodo, i sentieri che si snodano al suo interno permettono tranquillamente l’uso dei passeggini. Il clima è quello tipico tropicale con moltissima umidità e qualche rovescio ogni tanto.

Le specie vegetali qui presenti sono tantissime e provengono da tutte le foresti tropicali del mondo. Hibiscus, bambù, palme e tanti altri fiori ed alberi … si parla di circa 3000 specie botaniche rappresentate.

Qua e là ci sono degli stagni e delle casette di legno che servono da riparo in caso di pioggia …

E’ presente anche un circuito sopraelevato tra gli alberi con dei ponti di legno e corda … tutto sicuro e senza alcun rischio, solo tanto divertimento, soprattutto per i bambini.

In alcuni punti si arriva talmente in alto che è addirittura possibile scorgere il mare in lontananza.

Dopo aver girato i giardini in lungo e in largo …

ci dirigiamo verso l’uscita. Il ritorno a Fort-de-France avverrà con l’autobus locale. Mi ero informato bene prima di partire e sapevo che la fermata era proprio di fronte all’entrata dei giardini. L’unica linea che passa è la n. 25 e l’orario indicato nel planner è le 11.52. Arriverà con circa 10 minuti di ritardo. Il trasporto su autobus di Martinica è gestito da Mozaik ed è molto efficiente. Le linee e gli orari sono indicati sul sito http://www.mozaik.mq/. Il biglietto si fa a bordo e costa 2,40 euro a tratta. I bambini non pagano.

Per il ritorno in città servono circa 20 minuti, si passa davanti al Sacre Coer de Balata, una riproduzione in piccolo dell’omonima chiesa parigina di Montmartre. Scendiamo al capolinea, Aliker, in pieno centro cittadino.

Girovaghiamo un po’ per le stradine di Fort-de-France …

fino a quando non incrociamo un bel mercatino con moltissime banchette che vendono di tutto, dall’artigianato locale, ai prodotti tipici fino ai classici souvenir e con prezzi molto molto convenienti.

Il mercato si trova in Rue Blenac, una traversa della principale Rue Orville, alla cui estreità troviamo la Cattedrale romano bizantina di Saint Louis col suo campanile alto una cinquantina di metri…

Da lì a poco arriviamo a La Savane, il grande parco cittadino con molti chioschi nei quali è possibile mangiare qualcosa. In lontananza noto qualcosa di familiare …

Riposati e rifocillati andiamo verso il lungomare da dove partono le vedette Madinina, i traghetti che collegano Fort-de-France alle spiagge che si trovano nella baia di fronte … Pointe du Bout, Anse Mitan, Anses d’Arlets e Anse à l’Ane.

Noi decidiamo di prendere la partenza delle 13 per Anse à l’Ane … conviene arrivare con un po’ di anticipo perchè la fila che si crea è abbastanza lunga e le imbarcazioni non sono grandissime. Inoltre sono molto puntuali. Maggiori informazioni sul servizio Madinina possono essere trovate qui http://vedettes.madinina.pagesperso-orange.fr/. Il costo del biglietto A/R (che si fa a bordo)è di 7 euro per gli adulti ed i bambini sopra 5 anni. Biglietto da conservare per l’esibizione al ritorno. La traversata dura 30 minuti ed è molto piacevole, consiglio di farsela tutta fuori dal battello.

all’arrivo si scende in un molo che si trova esattamente al centro di Anse à l’Ane, spiaggia abbastanza grande e contornata da bar, ristoranti e case vacanza.

Come già detto non è minimamente confrontabile alle spiagge dei giorni precedenti ed a quella del giorno successivo, ma a Martinica sono tutte così ed anche alcuni amici che sono stati a Les Salines hanno trovato un mare identico, anche se la spiaggia era sicuramente più selvaggia. Per arrivare però hanno impiegato circa 1 ora e mezza all’andata e 1 ora al ritorno. Il pomeriggio passa comunque piacevolmente tra bagni, passeggiate, chiacchere e giochi …

Per il ritorno prendiamo il traghetto delle 16 che arriva in città alle 16:30 circa.

Dalla fermata dei traghetti alla nave è una camminata di circa 20 minuti lungo la quale vediamo alcune costruzioni coloniali dalla spiccata influenza francese …

La Villa Bougenot è oggi sede del governo locale dell’isola …

La biblioteca Schoelcher, cororatissima ed con una cupola in stile bizantino, ospita esposizioni di artisti locali ed internazionali.

Questa cosa qui invece non ha bisogno di presentazioni

Termina così anche la giornata a Martinica e sta per finire anche la crociera. La sera, dopo cena, prepariamo le valige che vanno messe fuori dalla porta entro l’1 di notte. Le ritroveremo a Roma dopo due giorni quindi nei due bagagli a mano mettiamo il necessario per la giornata di Guadalupa ed i vestiti pesanti per il ritorno. Arrivano infatti notizie che in Italia stia nevicando!!!

GUADALUPA – SABATO 2 FEBBRAIO 2013

Ed eccoci (purtroppo) arrivati all’ultimo giorno di crociera, con lo sbarco finale a Guadalupa ed il ritorno in Italia.
Diversamente da altre crociere però, questa ultima giornata è stata vissuta interamente come se fosse uno scalo normale, con l’unica differenza che il tutto si è concluso naturalmente in aeroporto. Questo grazie all’orario del volo di ritorno previsto molto tardi, alle 21.10, ed alla straordinaria organizzazione di Costa Crociere che mai come in questa occasione ha dimostrato di essere vicina alle esigenze dei propri clienti.

La cabina poteva essere occupata fino alle 10 (per chi aveva un volo autonomo le 9), giusto in tempo per far colazione e poi gustarsi dal proprio balcone l’entrata nella baia di Pointe à Pitre …

… ed il successivo ormeggio in banchina, proprio di fronte al centro della città.

Era inoltre disponibile gratuitamente anche un servizio di deposito dei baggli a mano al ponte 10 funzionante fino alle 18 dove abbiamo lasciato i nostri 3 trolley. Chi partiva col volo Alitalia AZ8412 per Fiumicino, uno dei 5 voli charter della giornata (un altro a Malpensa ed altri tre a Parigi Orly), doveva farsi trovare al punto di ritrovo in teatro alle 18:30 quindi si aveva a disposizione l’intera giornata ed abbiamo deciso di sfruttarla al meglio non facendoci proprio mancare niente.

Scendiamo dalla nave alle 11 e proprio di fronte al terminal c’è un bel mercatino dove ho comprato qualche maglietta ricordo. Subito dopo troviamo i tassisti e con un po’ di contrattazione concordiamo il passaggio verso la spiaggia La Caravelle in località Sainte Anne. Il nostro gruppetto era composto da 10 persone (12 al ritorno) ed il costo complessivo per la mia intera famiglia è stato 35 euro di cui 20 pagati all’andata e 15 al ritorno.

Il tragitto verso Sainte Anne è di circa 20 km e ci vogliono mediamente 25 minuti. Il taxi ci scarica esattamente fuori dal Club Med La Caravelle dove poi entreremo gratuitamente, così come saranno gratuiti gli sdrai che si trovano sulla spiaggia. Noi comunque abbiamo preferito sdraiarci all’ombra di una delle tantissime palme qui presenti.

La spiaggia bianca di La Caravelle è una delle più belle che abbiamo visto nel corso della crociera ed è divisa in due parti, la parte iniziale non attrezzata e col mare molto mosso …

… ed un’altra parte col mare calmo e con molti lettini a disposizione …

Il tutto diviso da una specie di scogliera …

Noi naturalmente ci posizioniamo nella parte col mare calmo, perfetto per i bambini avendo acque basse, limpide e soprattutto calde … le più calde incontrate in tutto il viaggio!

Volendo è possibile comrpare qualcosa da mangiare o da bere nei vari chioschi disseminati lungo la spiaggia o nella struttura del Club Med …

Il tutto scorre molto piacevolmente, il sole picchia, ci arrostiamo per bene e stiamo a quasi sempre a mollo in questo paradiso tropicale con una vegetazione rigogliosa …

… la quiete viene interrotta quando qualcuno urla indicando un animale non identificato che minacciosamente si avvicina alla riva …

tra lo stupore generale notiamo una grande iguana con una coda lunghissima uscire dal mare e posizionarsi immobile sulla spiaggia …

Dopo circa 15 minuti di attesa deciderà di andarsene. Non avevo mai visto un’iguana e devo dire che mi ha affascinato molto. Di parere opposto le mie bambine che sono state incollate in braccio fino a quando la stessa non ha tolto le tende!

L’appuntamento per il rientro è fissato per le 16:30 quindi abbiamo parecchio tempo per goderci questo ultimissimo sole caraibico …

Il tassista è puntuale, anzi arriva con qualche minuto di anticipo ed alle 17 siamo di nuovo a Pointe à Pitre.

Costa mette a disposizione dei crocieristi, nella zona Samsara al ponte 10 vicino al deposito valige, alcuni locali con doccia e sauna nei quali ci siamo sistemati per il ritorno in Italia. Dopo una capatina in pizzeria ci rechiamo al punto di incontro e dopo qualche minuto siamo già sull’autobus che ci porterà in aeroporto …

Le operazioni di imbarco sono abbastanza veloci non essendoci in bagagli da stiva. I bagagli a mano anche questa volta non vengono pesati. Il volo parte puntuale e grazie alla stanchezza accumulata nel corso della giornata sia noi che i bambini riusciamo ad addormentarci subito, ancor prima di mangiare. Ci risveglieremo il giorno a circa 1 ora e mezza dall’arrivo fissato per le 13:30 ora italiana.

Ed eccoci arrivati alla fine del diario. Mi ha fatto molto piacere ripercorrere con voi questa bellissima crociera e spero che alcune delle informazioni qui presenti possano essere utili a chi vorrà provare questa esperienza, magari con dei bambini al seguito. Anche per loro rimarrà unica ed indimenticabile!

 

FINE

 

Qualche altra foto in ordine sparso …

Autore: Comax

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4 Commenti

  1. SALVE COMIX HO LETTO IL TUO DIARIO DI VIAGGIO BELLISSIMO. IO E MIA MOGLIE FAREMO A FEBBRAIO 2017 LA STESSA CROCIERA TI CHIEDO SE PER CORTESIA CI POTRESTI FORNIRE IL RECAPITO PER CONTATTARE Stanford PER ORGANIZZARE L’ESCURSIONE DI ANTIGUA.

    GRAZIE MILLE
    QUESTA è LA MIA E-MAIL: [email protected]

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  2. Diario di viaggio bellissimo e coinvolgente. Fotografie luminose . Ti rendono vicine le atmosfere caraibiche . Complimenti. Approfitto della tua disponibilità e ti chiedo se mi puoi far avere il recapito del contatto ad Antigua. Grazie e di nuovo complimenti ugopa

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  3. SALVE COMIX ANCHE HO LETTO IL TUO DIARIO DI VIAGGIO. IO CON UN GRUPPO DI AMICI ( 13 PERSONE ) FAREMO A FEBBRAIO 2019 UNA CROCIERA AI CARAIBI CON MSC. TI CHIEDO SE PER CORTESIA CI POTRESTI FORNIRE IL RECAPITO PER CONTATTARE Stanford PER ORGANIZZARE L’ESCURSIONE DI ANTIGUA.
    GRAZIE MILLE

    QUESTA E’ LA MIA EMAIL: [email protected]

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